ASSOCIAZIONE SILVANO MASTRAGOSTINO
Genova Ortopedia per l’Africa – G.O.A. – Onlus
Piazza Raffaele Rossetti,3 C/1 – 16129 Genova

Associazione

CHI SIAMO ASSOCIAZIONE SILVANO MASTRAGOSTINO

G.O.A. - Genova Ortopedia per l’Africa - onlus
 
Nel 1984 il Prof. Silvano Mastragostino, Primario della 2° Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Istituto Pediatrico Giannina Gaslini di Genova, venne a conoscenza tramite medici missionari del “CUAMM” di Padova, che già si recavano in Africa, dell’urgente necessità in Kenya di interventi chirurgici ortopedici su bambini affetti da gravi malformazioni congenite, tra cui  piede torto, infezioni, postumi di traumi non trattati o trattati in modo inadeguato, ustioni ed esiti di poliomielite, all’epoca molto numerosi.
Il Prof. Mastragostino si rese subito disponibile, coinvolgendo altri medici ortopedici, fisioterapisti, radiologi, tecnici ortopedici, tutti genovesi, e organizzò un servizio di volontariato chirurgico ortopedico e tecnico, creando un ponte di solidarietà con i due Centri di Riabilitazione di Ol’Kalou e Naro Moru,  villaggi poveri e molto lontani da Nairobi, tenuti da Suore Missionarie italiane: suore molto energiche e motivate nella loro missione cristiana di aiuto a popolazioni molto indigenti che tenevano all’epoca, il più delle volte, “nascosti” nelle capanne i loro bambini disabili, per loro credenze tribali o nella convinzione di non poter ricevere aiuto da nessuno.
Come è noto, il lavoro di recupero delle disabilità motorie, per essere completo e veramente efficace, deve articolarsi in tre momenti strettamente integrati fra loro: la chirurgia, la riabilitazione e la fornitura di apparecchi ortopedici. Il Prof. Mastragostino potenziò quindi la Fisiochinesiterapia, che era l’unica specialità già presente nei Centri, suggerendo indicazioni moderne e più efficaci e, con l’aiuto ed i macchinari forniti dal Sig. Primo Bertuzzi delle Officine Ortopediche Bertuzzi di Genova, istituì un’Officina Ortopedica in entrambe le Missioni, con personale locale che all’epoca venne a Genova per imparare le tecniche per costruire scarpe correttive, protesi, tutori, corsetti.
Per consolidare l’iniziativa della solidarietà al Kenya e conferirle un carattere di ufficialità, nel 1996 il Prof. Mastragostino fondò l’Associazione di volontariato G.O.A. “Genova Ortopedia per l’Africa”. Era formata da  un gruppo di collaboratori e amici del Professore che avevano capito l’importanza della sua idea e desideravano proseguirla. Non sono necessari infatti smisurati finanziamenti per realizzare un’attività concreta, efficace e duratura: i fondi devono essere scrupolosamente amministrati e finalizzati. L’attività, infatti, ancora adesso non è sostenuta finanziariamente da apparati governativi né da grandi complessi industriali, solo da molti generosi amici che credono in questa importante “idea”, anche attraverso la devoluzione del 5 per mille.
A seguito della prematura scomparsa del Prof. Mastragostino, avvenuta l' 1 Febbraio del 1998, ed in suo nome, l’Associazione acquisì il 17 giugno dello stesso anno l’attuale denominazione, assumendo altresì la qualifica di “onlus”.  La Signora Greta Reinberg Mastragostino moglie del  compianto Professore, ha preso le redini dell’Associazione, divenendone la Presidentessa, e sono riconosciuti da tutti il suo impegno e le sue capacità. I Medici Responsabili e coordinatori sono:  per il Centro di Naro Moru , il dott. Silvio Boero, allievo del Professore e ora Primario della Divisione di Ortopedia dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova ed il dott. Pier Vittorio Frediani gia' Primario dell’Ospedale di Gallarate; per il Centro di Ol’Kalou il dott. Marco Carbone del Gaslini, allievo del Professore ed ora Primario della Divisione di Ortopedia dell’Ospedale Pediatrico G. Burlo di Trieste e il dott. Federico Santolini, Primario della Divisione di Ortopedia dell’Ospedale S. Martino di Genova. 
Dall’inizio di questo importante servizio di volontariato ad oggi  sono passati ben oltre 30 anni ma, quasi miracolosamente, l’importante iniziativa del Prof. Mastragostino ha avuto, ogni anno, sempre medici specialisti volontari disponibili, operatori e sostegni economici che hanno garantito la continuità del suo importante progetto.
Bisogna sottolineare che i medici volontari  non hanno agevolazioni dai loro ospedali e rinunciano alle loro ferie per dedicarsi ai bambini kenyani: l’unico rimborso sono le spese di viaggio aereo, che vengono sostenute dall’Associazione. Sono però  ampiamente ricompensati da qualcosa di più importante: dalla gratitudine dei bambini e della popolazione locale e dal poter contribuire a dare un futuro migliore a molti bambini disabili kenyani.